02 ottobre 2009

Suma

Era solo un pensiero che veniva da ricordi lontani... un cane magro, allegro e velocissimo che correva in un parco. E dopo tanti anni con il mio fido compagno d'avventura e di ventura, Jimmy - meticciaccio tutto naso ed allegria, ho pensato che desideravo trovargli una compagnia, una compagna...
Levriero. Questo era da sempre il desiderio: un cane bellissimo con l'orizzonte negli occhi, la velocità nel sangue e l'amore nello sguardo. Ma come fare? L'acquisto è un atto mercificante, e la vita, l'amicizia, non si possono comprare.
Di storie drammatiche, di adozioni-ultima spiaggia, ne sentivo parlare da tanto e mi avevano sempre interessato... e allora perché non mettere le due cose insieme: realizzare un sogno e salvare una vita. E così, ecco Suma!

Che emozione, che commozione correre in aeroporto dove arrivava sperduta e spaurita dalla Spagna, una storia alle spalle di tutto rispetto: trattata come una fabbrica di cuccioli perché inadatta alla caccia, e infine scartata e messa in canile, destinata in un breve volgere di tempo alla camera a gas. E invece eccola tra le mie braccia. Salva!
All'inizio era quieta e silenziosa. Con quella vita alle spalle, faticava a fidarsi. Appena il tono di voce era più alto del solito si spaventava e mi guardava con terrore, se alzavo una gamba per sedermi sul divano si spaventava e mi guardava con terrore... ferma e silenziosa, cercava sempre di passare inosservata.
Col passare dei mesi però carezze, cibo, orari regolari, silenzio, quiete, hanno aiutato Suma a dimenticare e pian piano il suo sguardo è cambiato.
E ha ricominciato a brillare. A correre. A fidarsi. Anche se di amare non aveva mai smesso.