09 dicembre 2014

Senza graffi

Guarda in fondo alla ferita, apri la sorgente del blu,
componi la mia canzone e sii vero.

Torna ragazzo, occhi verdi senza graffi,
il furore e il rapimento di quando corpo e anima erano giovani
diventerà fumo lieve sui prati di questa alba di città

Quattro lupi


Buio quasi ormai, e le luci oltre il bordo del lago brillano nella nebbia.
La notte abbraccia silente, lenta, quattro uomini sulla riva.

Alle soglie del futuro, laddove sbocciano le emozioni
e riverberano i giorni che abbiamo costruito piano
come castelli di fumo sulla superficie quieta,
ci stringiamo.

Ci sono i cuori di quattro lupi che corrono lassù,
dietro il velo invernale, sopra le nebbie del forse,
del chissà, di un "lo spero".

La grande corsa senza fine ci ha portato al confine notturno,
per sentieri altissimi dove l'alba è un fratello.
E se le nostre mani si afferrano
i giorni finalmente brillano,
e quelli che erano sogni son diventati
segni di futuri e possibilità.