29 agosto 2008

Nubi e migranti

Richiamano i migranti
in alto tra la nebbia,
ed emerge come un fantasma
un'altra cima nel nulla,
un'altra rupe da affrontare.
Scorrono le nubi
e tra gli squarci si intravede
una macchia iridescente
come petrolio bianco su acqua bianca.
Sogni poveri pipistrelli da salvare
ed un ragazzo nero giovane e bellissimo
che ti invita a giocare insieme,
il suo corpo pronto, una poesia,
il suo sorriso, tranquilla allegria.
Vedi passare in cielo i migranti
e ti ricongiungi al senso ulteriore:
della tua vita hai ancora le redini,
e non importa quanto durerà.

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