24 settembre 2008

Padri

Padri dei sogni perduti,
padri dei bimbi dimenticati,
siamo qui a cercare una traccia,
un piccola mano tra noi e il futuro.
Dolori antichi e macilenti, silenti voci ataviche
ci stringono il petto impolverato dall'abitudine.
Quel piccolo sorriso ci manca come il sale,
e i giorni non sono più abbastanza.
Ragionevoli sguardi nella solitudine
ricostruiscono un presente tranquillo e paziente.
Pazienza che ci lascia morti su una pietraia di ricordi.

Nessun commento: