15 maggio 2009

Superfici di uno stagno

Tremolii brillano sulla pelle del cuore,
increspature mi riportano al pensiero del tempo che passa.
Dentro, il drago avvolge le sue spire e richiama gli spiriti
di tutti i respiri della mia vita.
Sorregge con il suo sguardo una speranza immemore,
un vascello tutto d'oro
su cui navigammo stringendoci le mani,
immaginando un mondo in cui essere buoni e liberi.
Abbiamo imparato a fidarci davvero, sapendo di poter essere traditi.
Abbiamo imparato a sperare davvero e che non c'è regola al male.
Un cerchio di amici e una luce nello sguardo
si accendono quando il drago d'oro brilla
sotto la superficie dello stagno.

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