Guardavo il vento passare
tra le mie mura.
Scintillavano i rubini
sul fondo scuro del mio sguardo,
e la pioggia... scendeva.
Orizzonti e prigioni,
sorrisi e fulmini,
e lento, sacro, scorre
tra sponde arcane
un fiume di acque grige,
vita, silenzio e pazienza.
Ed io, come pioggia, scendevo,
sciogliendomi sul mondo,
e alzando ancora gli occhi
vedevo il cielo di ieri,
e onde di nuvole come segni
di ogni possibile futuro,
e gridavo ancora di me,
nella scia del sole.
01 marzo 2011
Lustri fa: "Guardavo il tempo passare" - 17 giugno 1985
Etichette:
Poesie antiche
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento