Era uno dei tanti tramonti che abbiamo visto insieme. Scendevano la sera e il fresco invernale sul mare, mentre Suma e Jimmy annusavano e correvano a ricordarci che il tempo è nostro, come quel tramonto perfetto e senza fine. Ci saranno altri autunni, speranze, sere senza fine, sorrisi, cani allegri e innamorati della vita.
E noi, dopo aver attraversato paludi buie e velenose, torrenti di dolore e il fuoco senza pietà della paura, siamo arrivati a quella spiaggia, a quella sera, ci siamo presi per mano e abbiamo unito in un unico abbraccio due piccoli e coraggiosi eroi: Danilo e Luca.
Piccoli eroi, pronti e felici, per tutti i giorni che verranno.
Buon Natale.
24 dicembre 2010
Natale 2010
10 dicembre 2010
Tolkien: "La profezia del re che verrà"
09 dicembre 2010
Lustri fa: "Giovane e già stanco" - 15 maggio 1985
Un giorno conobbi un vecchio che passeggiava nel verde con i suoi cani, gli ultimi compagni. Pensai a me e alla mia vecchiaia, io, giovane e già stanco.
Ricordai le mie fantasie, i miei sogni, i campi dorati e fioriti, gli ulivi, le colline ed il cielo più puro di un cristallo; ricordai la mia voce, le mie corse e le sue mani che avrei voluto stringere ed i suoi occhi che avrei voluto baciare. Mi chiesi se quel vecchio ripensava mai ai suoi sogni, di quando non era prigioniero del mondo, di quando non era ancora stato ucciso dal dolore. Dolore.
E vidi il mio dolore come una immensa montagna di fumo, di polvere, di freddo, che allucinante schiacciava il mio corpo, straziando ogni cellula; e vidi i miei occhi, e nei miei occhi un bambino che muore.
Eppure quel vecchio se ne è andato via, con i suoi cani, dopo avermi parlato del suo amore per gli animali e della sua solitudine, come è successo altre volte, senza lasciare granché, senza lacrime o parole di vita. Ed io, troppo vivo per sentirmi placato, ero di nuovo solo sull'asfalto di questa città, a lottare, cercare e cantare; convinto che in un mondo in cui i vecchi non parlano più, possa ancora esserci un futuro ed un amore.
30 novembre 2010
Lustri fa: "Amor passio est" - 5 maggio 1985
È tutta la vita che ti aspetto e ho trovato soltanto le tue ombre nella mia testa. Continuamente precipito dall'azzurro al grigio, senza fine continuo a cadere, perdendomi sempre più in questa follia di ostinarmi a credere che esisti. "Amor passio est", e la mia è una passione a vuoto e mi chiedo e stupisco di come l'anima possa avere tanta forza da continuare a cantare, a sognare, a volare.
18 novembre 2010
Lustri fa: "Aspri sapori di vuoto" - 22 aprile 1985
Ho sognato il terremoto, ancora si annuncia l'uragano e nel giallo acido dei miei occhi brucia il cigno dalle piume rosse, la poesia è di polvere e sabbia, e lontani sogni, opachi come rondini in un mattino di nebbia, sfumano ancor più fra i pochi bagliori dei miei capelli. Aspri sapori di vuoto.
17 novembre 2010
Lustri fa: "Il mondo magico" - 16 aprile 1985
16 novembre 2010
Lustri fa: "Lento, lento" - 3 aprile 1985
Lustri fa: "Due parole" - 24 marzo 1985
10 novembre 2010
Lustri fa: "Fili di sole" - 21 marzo 1985
Fili di sole nel sole del mattino,
seduto nella luce respiro
i sapori antichi dei miei anni,
pensando ad un amore,
all'infinito futuro,
cantando la mia primavera
A volte ti perdo e si spegne la tua luce e la tua speranza nei miei occhi, perché sei la dolce Fanciulla che il soffio dei giorni uccide. Eppure il tuo canto irradia nuova forza se nel silenzio del cuore risuona la pace nostalgica di una vita serena.
È mia la colpa se piango e dispero, perché ho fretta di abbracciarti e perdermi con te fra le erbe alte dei tuoi campi.
Sottesa è la mia anima dall'alato desiderio di ritornare a te, di vivere puro e santo, di un amore perfetto e divino, senza angoscie corporee, senza essere prigioniero di questa pelle che cambia colore e brucia d'amore.
Immalinconito è il mio cuore dal sogno di poter essere come quel giovane divino che ha chiamato la mia nascita, San Francesco, il giullare di Dio, "tutto serafico in ardore", che parlava alle creature del mondo e di Dio.
E tu Primavera sei la sua compagna, la sua luce, il suo specchio; ed io posso soltanto rimpiangere quello che la vita e la realtà negano, perfezione e purezza, che in me possono soltanto essere questa poesia con cui parlo di te, immaginaria donna del tempo circolare degli antichi, sorgente argentina del mio cuore, compagna dell'età dell'oro, quando anche io sapevo essere buono e santo, anche io sapevo solo amare, e lontano dal frenetico battere della fornace del tempo sedevo la mattina nel sole. Ed ero d'oro.
02 novembre 2010
Lustri fa: "Notte azzurra" - 27 febbraio 1985
Lustri fa: "Lacrime nella mia mano" - 19 febbraio 1985
Lustri fa: "Polvere d'oro" - 14 marzo 1985
Fra i ciottoli argentei di un ruscello,
nel profumo di viole e mimose,
abbandonato
nel sole delicato del pomeriggio, aspetto.
Dipingo l'arcobaleno e rifletto nei miei occhi
una figura: un fanciullo sui prati verdi,
pochi panni e pelle liscia e dorata,
col suo agnello sulle spalle,
innocenza e amore.
Lui non piangerà, non ingrigirà,
ed ancora sognerà il suo futuro,
il suo cammino.
Per me tutto questo è un segreto,
che vivo ancora, dopo molti te,
dopo molto fumo e dolore,
dopo tutto questo gelo,
e non so più cosa sarà di me,
e del mio sentire;
ma vorrei poter ancora sognare
quel tempo impalpabile e puro,
la mia polvere d'oro.
04 ottobre 2010
Anni di libertà
A tutti voi e a te. Quale migliore augurio in un tempo senza respiro che rimane l'unico tempo che abbiamo.
20 settembre 2010
Rendo
04 maggio 2010
29 aprile 2010
17 marzo 2010
Aspettando la primavera
e non abbiamo trattenuto il respiro davanti al mare o al dolore.